Gente che aspetta la rivoluzione. Io aspetto la luna. Quella mezza moneta fra lo smog e i denti delle case e il ventre delle nuvole. Quel suo scivolare sotto il vestito della notte. Tu aspetti le urla, io aspetto il silenzio. Tu gridi come un temporale, io accolgo la pioggia. C’è un occhio di luce sopra il caldo del sangue. Si muore, si muore. Mi aggancio alla luna con la corda del mio amore. Vi lascio le strade e la carne. Mi prendo il cielo, la solitudine e il freddo dell’alba. Io aspetto la luna sotto l’agitarsi del mare. Pesci capovolti nella zuppa di stelle. Date il vostro sangue e lasciate che pianga, distante, nella mia ombra azzurra.
L.