Archivio per agosto, 2023

Chorus #2056

Pubblicato: 30 agosto 2023 in chorus

La vita è già finita. – E’ tutta qui – tirata e distesa – nel sollucchero della poesia. – Quello che arriva da domani – è carità e tempo debole – viatico di malattia. – S’inerpicano le parole – come un insetto chiuso – in una trappola di vetro: – ancora un giorno – poi un altro – e poi zampe all’aria – si defunge. – Così fanno – l’amore – la speranza – la gioia eterna dei sentieri: – si ribaltano nel buio – il carapace pesante – dei ricordi di ieri.

L.

Chorus #2055

Pubblicato: 29 agosto 2023 in chorus

Dilaga il freddo – serpeggiando – i cunicoli della terra – acquoso e limitrofo alle case. – E’ già diverso il colore dei muri – e l’onta bassa dell’erba matta: – si calcola – che da qui a breve – si finirà nel buio – come fantasmi spaiati. – Sono i giorni del confine – dove sfiniscono le stoppie non bruciate – sono i giorni del limitare – dove voltandoci – cerchiamo chi aveva il nostro passo – ma scompare.

L.

Chorus #2054

Pubblicato: 27 agosto 2023 in chorus

Ferita mortale – questo cielo cambia – da sopra le nostre spalle – sparpagliando di noi – la vita e l’ombra. – La giornata è stata cupa – il sole ha tentato – una sortita d’affanno – ma ecco la chiusa di un nembo – a segregarci soli – in un altro tipo di attesa. – Si sgrava il peso d’agosto – la lancia dell’amore dimenticato – si tira una tenda di pioggia – e dietro ad essa – ci rimettiamo le povere ossa – sotto lo schiaffo della finestra che sbatte.

L.

Chorus #2053

Pubblicato: 25 agosto 2023 in chorus

Gli avambracci hanno – ematomi di mani e di gomiti – il corpo danza la propria morte – nell’oscurità della stanza: – parve così normale – il lungo strascico perlaceo – delle domeniche – la manfrina dell’aspettare – lungo il viale d’ingresso. – Successivamente – imballiamo ogni cosa – dai vestiti della festa – ai tendaggi – cellophane sulla vita – cellophane sui larghi mobili di radica. – Le spalle sono fredde anche d’estate – la luna ha un suo tragitto nel cielo – le spose dicono gioia – s’alza un addio – sopra le loro corone di mani.

L.

Chorus #2052

Pubblicato: 24 agosto 2023 in chorus

In una sorta di serenità – (la luce arriva a carponi – dalla cucina) – ecco s’inzacchera la stanza – d’una minuscola malinconia – d’un labbro giovane – d’un istante flebile e ritorto – dove a cercarci – si finiva ruzzoloni – sotto il bianco della luna: – la musica ha un andirivieni di culla – un rattrappito dolore – e tutto ondeggia – fino alla finestra spalancata – all’ombra alta delle scale: – solo e felice – non so – se tanto manca di te – la radice nel petto.

L.

Chorus #2051

Pubblicato: 23 agosto 2023 in chorus

La vita accade altrove – non troppo lontano – schiumando la sua luce – sui bordi della notte. – Qui siamo periferia attonita – stupidità di terra calda – manifesti di circhi – di cui nessuno sa il nome. – Questa città rincula di torri – si slabbrano i prati ormai calvi – ronzano i monopattini – sotto le cupole dorate. – La vita accade altrove – dove i graspi d’uva – hanno mosche d’amore – e d’altro amore si sogna, lungo i fossi.

L.

Chorus #2050

Pubblicato: 22 agosto 2023 in chorus

Nel tempo trascorso insieme – si fanno astuti i rimorsi – e il dinoccolare tuo – quasi sereno e bello. – Sono un umano bizzarro – un fioraio senza fiori – con un balbettìo di cuore – sopra l’abisso della mia storia. – La normalità mi ha sempre spaventato – come l’aspettarti fuori da un negozio – e mai mai capendo – il rimpianto futuro del vederti apparire – e dell’averti accanto. – E’ chiara così – questa prigione di silenzi – questo aprirsi e chiudersi di porte – senza più te nel centro.

L.

Chorus #2049

Pubblicato: 20 agosto 2023 in chorus

Sullo spoglio lambire delle tempie – le dita frugano – con un affanno di ristoro: – si posano sopra gli ossi – tentando una carezza – o un trafugare di dolcezza. – Se fossero tue le mani – ma non sono – e così il palpitare delle vene – porta al mio pensiero – la diligenza delle mie dita – il loro gesto privato. – E infine fa – la stanchezza – precipitare le braccia: – un’altra notte – e un’altra ancora – solo d’occipiti e scheletro – e mai più di carezza.

L.

Chorus #2048

Pubblicato: 19 agosto 2023 in chorus

Scrivo per la paura di non scrivere. – Non importa forma – verità – ritmo. – Scrivo per dire – sono ancora vivo – agisco nel sotto-corpo – come un altro cuore – più solo e più giovane. – Io stesso – mi ribadisco – gli occhi – e le mani. – Io stesso – alle immobili stanze – le abito – di cento me altri. – Scrivo anche adesso – nel mio disapparire cauto – come per dire – come per non morire.

L.

Chorus #2047

Pubblicato: 18 agosto 2023 in chorus

Un cielo d’umidità – cala come una bestia sola – fra la città vuota: – è tutto un salmo di correnti – vento da sud – che screpola l’asfalto – l’occhio di plexiglass delle fabbriche – scruta il vasto piazzale scottato. – Rimugina l’uomo – il capolino dell’autunno – come il tentativo d’espiare – la vita vissuta: – dolce la catena del sole – tiene tutti alla caviglia – e così le nostre braccia – sventolano come rami recisi – dal tronchese del giorno.

L.