Come quando dicono i lampi niente – andandosene a morire – in giocosi perimetri di chimica celeste – ai danni delle ciminiere spente. – Come quando burbero l’aeroplano sfolla – in ritardo nelle nubi scomparendo – elevandosi da aeroporti grigi – recitando la fusoliera all’azimut del sole. – Come quando di sotto ticchettando – fuggono caviglie e buonumori – un’altra sera di dolcissima battaglia – e in alto sui terrazzi piangono i cani chiusi fuori.
L.