La poesia è reazione – è come due pietre focaie – battute l’una all’altra – sull’orlo di un vulcano. – Un movimento semplice – dove l’alterigia delle tue parole – s’incendia come un formicaio – cosparso di benzina. – E’ poche cose davvero – una laminatura di malinconia – che ritrova l’oblò rosa della tua bocca – e un canto. – Quando dimentichi il sentiero gentile – quello che sale fra i castagni e le more – allora e solo allora – cammini nella solitudine – all’ala fredda dei nibbi. – Non si fa poesia con gli altiforni – con i grandi magli – è finita la fabbrica di Majakovskij – la luna d’acciaio – dietro le tende. – Si baricentra il mondo – allo spigolo d’oro della tua vertebra: – s’incunea lì – tutto il dolore – e l’amore che cerchi – che cerchiamo.
L.