Ritrovarsi nel buio a fischiettare “All The Things You Are”, come se tu dormissi ancora sotto la coperta nera dei tuoi capelli e io stessi, come in quel tempo, sorpreso a guardarti nel tepore dei sogni, nel movimento delle labbra, e non volessi far rumore, svegliare i macchinari dei cieli, le leve enormi dei tramonti e delle albe, sfinire la notte con i miei passi pesanti. Rimanere così, dietro gli elementi del tuo corpo steso, alla ricerca di un dio. La verità della tua mano più della Croce sul calvario. Redenzione & jazz & amore & Bird & la tua gamba bianca arresa. Ora il tempo è finito. Scivolato nei lunghi vuoti dei risvegli. Nell’archeologìa sentimentale delle tue risate scavo la tana della mia prossima vita.
L.