Il mio vicino – spinge il bidone del vetro – fuori dal cancello. – E’ appena tornato a casa: – ha la moglie malata di cancro – all’ospedale. – Ha parcheggiato – è sceso dall’automobile – e ha fatto il suo dovere di condomino. – La vita s’incastra anche così: – piccoli gesti – rimasugli – e la voglia di accendere tutte le luci nelle stanze – per non sentirsi soli. – Non ho idea di come stia – sua moglie. – Non ho idea di come sto io. – Avrei voluto sentire la tua voce stasera – telefonarti: – ma è sempre troppo presto – o è sempre troppo tardi. – E nel mezzo – facciamo cose stupide – e non ci amiamo mai abbastanza.
L.