Seduto e immobile – le gambe bianche – ami sopra un pavimento d’acqua: – non mi succedeva – dalla morte di mio padre – fisso nelle fredde sere di gennaio – incapace di tutto – assente. – Ora il dolore ha navigato – si è perduto – si è sfinito a distanze – eppure l’accenno alle dimissioni dalla vita – è l’unico sangue che mi percorre. – Seduto e immobile – gli stanchi polsi logori – a sostenermi il corpo: – avete tutti ragione – e casomai chiamate – se passate da qui.
L.